Erette in occasione dell'apertura del Valico dell'Abetone quale memoria del Granduca di Toscana e del Duca di Modena, segnavano in maniera evidente il confine tra i due stati, trovandosi l'una sotto la giurisdizione di Pietro Leopoldo e l'altra sotto quella di Francesco III. Costruite entrambe da maestranze toscane, sono in pietra con ornamenti in marmo e recano, ciascuna sul lato che guarda lo stato di appartenenza, l'arma e l'iscrizione del rispettivo sovrano. Su ciascuna è scolpita un'iscrizione in latino: quella toscana fu composta da Leonardo Ximenes, ed esalta il Granduca Leopoldo come "rinnovatore della libertà e dl commercio", quella modenese sottolinea invece l'importanza militare della strada appena costruita quale congiunzione tra la Germania e la Toscana.

Località: Pistoia